IL MIGLIORE
SPIROS
Mette la squadra in campo magistralmente pensando e ripensando le mosse tattiche; la sua grande intuizione e straordinaria sagacia taccica lo portano a schierare i più lucidi e devoti al suo credo tattico. Motiva alla grande i suoi giocatori-cardine ma fa sentire importanti tutti. E in ultimo la doppia mossa vincente di lasciare a casa se stesso e soprattutto Alex, cosa che gli permette di limitare il passivo contro gli avversari del Deportivo BONDIANO (sandro mica james)
ROBERTO: 8
Gli orologi dei più davano le ore 20:01 come orario di arrivo: quindi deve una cena alla squadra, questa volta si. Para di tutto e di più, manco fosse un dipendente Rai, con la chicca del calcio di rigore. Pianta un segnale stradale ottagonale davanti al muso degli attaccanti avversari. Immenso. STOP PLAYER
MAXIMINHO: 8
Si sente anche se non c'è . UBIQUO
XAVI: 6,5
Comanda la difesa bene anche se gli avversari tirano un po troppo in porta. Paradossale il rigore contro. No comment sulla sua ordinazione del post-partita. SCAMORZINO
CESAR SPAGO: 6,5
Si immerge come Achille nella pozione magica del suo nuovo ruolo e come l'eroe omerico aggredisce e mastica gli avversari. Anche lui però ha il suo tallone quando il giro palla corre veloce e necessiterebbe di un tocco solo. Inspiegabile e sconcertante la sua assenza nel post-partita ("ho la cena pronta a casa") che impedisce alla squadra di andare ai Girasoli e li mette difronte all'ignobile spettacolo della pizza luisitiana (vedi infra) FLORISDIPENDENTE
LUISITO:6
Buona prova senza sbavature, annulla e si annulla col suo avversario diretto. Per lui un punto in meno (ed è poco) per lo spettacolo osceno del post-partita: prima stordisce il cameriere e incasina l'ordine fritti ottenendone un numero doppio (peraltro sciapi); poi ordina un mostro degno dell'attenzione di Tod Browning, un essere dalla forma di pizza con gamberi e uakamole (che neanche si sa come cazzo si scrive), sconcertando i compagni e facendo voltare lo sguardo anche al povero 32enne festeggiato del tavolo accanto. FREAK LUì
IONNIDIS: 6,5
Si cala appieno nel doppio ruolo di giocatore e allenatore part-time. Degna di nota l'intuizione sul ruolo di Luisito. In campo da i tempi alla squadra senza strafare. Insiste testardamente a supportare un signor nessuno come Cuperlo e inizia le primarie tenendosi due euro del conto come rimborso spese. Compie davvero un bel gesto sulla mancia dei camerieri del Moma. ROBIN HOOD
VALERITO: 6,5
Gara ordinata e generosa. Cresce e fa ben sperare: deve stare solo attento ad un nuovo concorrente che si è proposto nel suo ruolo. Ma anche lì se la può giocare. ERICA E OMAR
MONIMOTO:6
Tanto impegno ma, come direbbe sua moglie, dura troppo poco. Sbaglia tre gol fatti ma quello fa parte dell'adattamento ad un nuovo ruolo. DISADATTATO
VAN NEE: 8
finalmente libero da schemi e schemini, lo trovi dappertutto: fa gol, li sbaglia, fa una passeggiata, fa assist, recita una poesia, pensa, subisce un fallo, canticchia. Appiana definitivamente le divergenze col mister chiedendogli di apporre il suffisso VIC al suo nome. VANNEEVIC
PAPAS: 7
Pedina fondamentale degli schemi di Spiros svolge bene il ruolo di vertice alto del rombo. Non si spiega la sua ripetuta assenza nel postportita dove mancano le sue analisi e i suoi borbottii. CHI L'HA VISTO?
