venerdì 13 febbraio 2009

COMUNQUE GRAZIE

Lo sguardo attento ma malinconico di chi è pieno di orgoglio ma si rende conto che ogni cosa ha una sua fine anche se la parola fine non avrebbe mai voluta averla pronunciare.
Era arrivato pieno di grinta ed entusiasmo, sicuro di saper cambiare una mentalità che era andata persa in una squadra bella ma che non aveva mai ballato troppo. Prima la personalità di Maurinho poi il carattere complicato e particolare di Sanchez Schiaves, infine era arrivato lui con i suoi schemi, il forte spirito di squadra che ha provato ad insegnare ad una squadra che molto spesso di spirito di squadra ne aveva dimostrato pochino. Se ne va dopo aver conquistato il campenato di clausura e virtualmente vinto ilconfronto annuale con l'Endependiente (17 vittorie a 16). Se si fosse giocato con le vecchie regole il titolo sarebbe stato suo , ma una riforma voluta da Michel Platini in persona gli ha tolto questa soddisfazione che avrebbe meritato per tutto l'impegno profuso. Ha pagato la m,ancanza di esperienza a questi livelli, troppo spesso ripreso in campo dai suoi stessi giocatori. I nomi? Meglio non farne tanto si conoscono benissimo. Il Presidente lo ha difeso fino a che ha potuto, poi la mancanza di risultati ma soprattutto uno spogliatoio che è diventato una polveriera gli hanno consigliato di presentare le dimissioni. Adesso continuerà a curare i suoi vigneti che si affacciano sul bellissimo mare dell'Algarve dove produce un vino meraviglioso. di lui rimarrà nella memoria dei tifosi del depo un'immagine chiara, quella di un allenatore combattivo e trasparente come il suo vinho rosè.
Grazia comunque Felipe Carlito Caronte

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sniff.. sniff... m'avete commosso. Felipe, portece 'na bottiglia de' vinello bbono.

Uno Iaco... intenerito

Anonimo ha detto...

fai poco l'auronzo!!!
Uno Spago incattivito!!!

Anonimo ha detto...

Ma io dicevo sul serio, non era una presa in giro.

Iaco