mi permetto di entrare in punta di piedi in una vicenda che conosco solo marginalmente ma che vivo, ed ho vissuto nel suo folle ed inesorabile incedere da molti anni. Purtroppo in situazioni simili si rischia di incappare nella retorica più melassa o nell'intransigenza più cieca. Il punto è che con preoccupante regolarità si succedono episodi e comportamenti che solo per caso non sfociano in eventi spiacevoli ed inqualificabili simili a quelli di martedì scorso. Come già detto da qualcuno prima di me, Claudio E' UNO DI NOI, e quando intendo NOI mi piacerebbe che TUTTI si riconoscessero, sia chi indossa una maglia rossa chi bianca. Invece no, siamo sempre a distinguere il NOI dal VOI, ma ci rendiamo conto che senza "l'altro" il martedì non esiste?? Certo, confesso che io detesto sportivamente le maglie biancorosse ma è grazie a loro che esulto per un goal o mi abbatto per una sconfitta, senza di "loro" il completo nuovo non avrebbe senso e con esso i ritiri, il blog, le convocazioni.. So già cosa penseranno molti di noi, "io non ho bisogno di nessuno per divertirmi", ma non è così, il martedì nasce con il Depo e con l'Ende e con questo gruppo può e deve proseguire. Comprendo gli sfoghi e gli scazzi ma vorrei invitarvi ad una riflessione: Claudio e Carlo non sono solo due "caciatori" avversari, sono due Uomini e gli Uomini sanno spiegarsi oppure non spiegarsi ed andare reciprocamente avanti. Sarebbe potuto capitare a chiunque e lo spirito sarebbe dovuto essere lo stesso. Io invito tutti a tollerare i difetti altrui come gli altri fanno verso i nostri difetti. Claudio e Carlo sono uomini imperfetti...e Iaco? o Galeno? o Moni? o Maximinho? ed io?...noi tutti dobbiamo imparare a tollerare. In gioco non c'è solo "la responsabilità da parte di tutti di far proseguire un gioco che ha spesso divertito, fatto incazzare e fatto gioie" ma anche e soprattutto la nostra dignità. Mi capita spesso, l'indomani delle partite, di sentire mio figlio (Matteo) che mi chiede: come è andata ieri sera? hai segnato? (non sa che pippa sono...ndr), cosa potrei rispondergli mercoledì prossimo? Vi invito a riflettere ed a presentarvi compatti martedì prossimo un abbraccio RobMatteo
dico anche io la mia: credo che tutti dovrebbero avere l'accortezza di ponderare bene le parole, come fa roberto, specialmente chi non c'era o chi martedì faceva da paciere e ora spara a zero, chi vorrebbe esautorare. La rissa finale è inconcepibile ma non è stata una vile aggressione fascista o una caccia all'uomo ma una violenta e sbagliata reazione ad un'altra reazione anch'essa sbagliata generata da un fallo di gioco. E chi era attorno ai protagonisti (io ero in panca) si deve chiedere perchè non è riuscito ad evitare il peggio.
carlo ha sbagliato, chiesto scusa ai compagni, agli avversari e chiesto scusa a chi ha colpito. Io mi scuso per la caciara sul numero di giocatori. Tutti gli altri in campo? siete tutti dei santi, vero?
Vi premetto che ho pensato molto prima d’intervenire per non dare troppa importanza all’accaduto. Ora mi vedo costretto dalla situazione creata da un mio intervento duro ma di gioco successo a fine partita con una lucidità limitata anche rispetto agli anni ma comunque non giustificabile. Posso dire però che in passato più volte sono tornato a casa con escoriazione su caviglie e stinchi dovute a interventi duri ma non mi sono mai permesso di reagire nel modo che è avvenuto martedì sera. Nello stesso tempo dico anche che non tutti siamo fatti nella stessa maniera. Io interpreto sempre la partita con un agonismo vero. Sono stato anche espulso un paio di settimane fa dall’arbitro ma non è mai successo in questi anni di aver procurato danni rilevanti a nessuno. In passato già abbiamo superato problemi simili e non vedo il motivo di interrompere il nostro appuntamento. Alla prossima. Ionnidis
Ciao a tutti, ho pensato che fosse opportuno scrivere poche righe per ribadire il mio enorme dispiacere per quanto accaduto martedì scorso.
Preferisco non ritornare sulla dinamica dell'evento, anche perché non potrei cambiare il corso dei fatti ma più semplicemente vorrei ribadire le mie scuse a Claudio e a voi tutti.
Credevo di avere chiuso l'episodio avendo porto sin da subito la mano nello spogliatoio, ma questo pare non sia stato sufficiente a ristabilire il giusto clima.
Non ho difficoltà a riconoscere di avere avuto una "reazione scomposta" ad una "azione scomposta".
Mi piacerebbe per questo ridimensionare tutto l'accaduto e riportare la discussione all'interno di un confine ben definito ovvero quello della sana e divertente partita di calcio.
Non ho sentimenti di rancore per nessuno e non vorrei mai che qualcuno di "noi" rinunciasse all'opportunità giocare a seguito di un tale episodio.
Vorrei nuovamente rivolgermi ancora a Claudio, a Rasta, Pesce e a chiunque abbia preso in considerazione l'idea di abbandonare l'appuntamento del martedì, chiedendogli di ripensarci veramente.
Qualcuno ha scritto, che non necessariamente dobbiamo esserci tutti simpatici.... ci mancherebbe, ma almeno capaci di dimostrarci come persone civili in grado di superare con la dialettica, situazioni spiacevoli come questa.
Non ho mai ritenuto che la violenza potesse rappresentare la soluzione di una controversia, anzi credo che sia il modo peggiore per affrontarle e l'altra sera ne abbiamo avuto la conferma.
Spero che queste ennesime scuse, arrivino come sincere a tutti in modo da poter tornare a giocare presto insieme, con il sorriso, dopo una bella stretta di mano.
5 commenti:
mi permetto di entrare in punta di piedi in una vicenda che conosco solo marginalmente ma che vivo, ed ho vissuto nel suo folle ed inesorabile incedere da molti anni.
Purtroppo in situazioni simili si rischia di incappare nella retorica più melassa o nell'intransigenza più cieca.
Il punto è che con preoccupante regolarità si succedono episodi e comportamenti che solo per caso non sfociano in eventi spiacevoli ed inqualificabili simili a quelli di martedì scorso.
Come già detto da qualcuno prima di me, Claudio E' UNO DI NOI, e quando intendo NOI mi piacerebbe che TUTTI si riconoscessero, sia chi indossa una maglia rossa chi bianca.
Invece no, siamo sempre a distinguere il NOI dal VOI, ma ci rendiamo conto che senza "l'altro" il martedì non esiste??
Certo, confesso che io detesto sportivamente le maglie biancorosse ma è grazie a loro che esulto per un goal o mi abbatto per una sconfitta, senza di "loro" il completo nuovo non avrebbe senso e con esso i ritiri, il blog, le convocazioni..
So già cosa penseranno molti di noi, "io non ho bisogno di nessuno per divertirmi", ma non è così, il martedì nasce con il Depo e con l'Ende e con questo gruppo può e deve proseguire.
Comprendo gli sfoghi e gli scazzi ma vorrei invitarvi ad una riflessione: Claudio e Carlo non sono solo due "caciatori" avversari, sono due Uomini e gli Uomini sanno spiegarsi oppure non spiegarsi ed andare reciprocamente avanti.
Sarebbe potuto capitare a chiunque e lo spirito sarebbe dovuto essere lo stesso.
Io invito tutti a tollerare i difetti altrui come gli altri fanno verso i nostri difetti.
Claudio e Carlo sono uomini imperfetti...e Iaco? o Galeno? o Moni? o Maximinho? ed io?...noi tutti dobbiamo imparare a tollerare.
In gioco non c'è solo "la responsabilità da parte di tutti di far proseguire un gioco che ha spesso divertito, fatto incazzare e fatto gioie" ma anche e soprattutto la nostra dignità.
Mi capita spesso, l'indomani delle partite, di sentire mio figlio (Matteo) che mi chiede: come è andata ieri sera? hai segnato? (non sa che pippa sono...ndr), cosa potrei rispondergli mercoledì prossimo?
Vi invito a riflettere ed a presentarvi compatti martedì prossimo
un abbraccio
RobMatteo
sottoscrivo ogni riga
e martedì prossimo noi ci saremo
Un abbracio
Luis
dico anche io la mia: credo che tutti dovrebbero avere l'accortezza di ponderare bene le parole, come fa roberto, specialmente chi non c'era o chi martedì faceva da paciere e ora spara a zero, chi vorrebbe esautorare.
La rissa finale è inconcepibile ma non è stata una vile aggressione fascista o una caccia all'uomo ma una violenta e sbagliata reazione ad un'altra reazione anch'essa sbagliata generata da un fallo di gioco. E chi era attorno ai protagonisti (io ero in panca) si deve chiedere perchè non è riuscito ad evitare il peggio.
carlo ha sbagliato, chiesto scusa ai compagni, agli avversari e chiesto scusa a chi ha colpito.
Io mi scuso per la caciara sul numero di giocatori. Tutti gli altri in campo? siete tutti dei santi, vero?
moni
Vi premetto che ho pensato molto prima d’intervenire per non dare troppa importanza all’accaduto. Ora mi vedo costretto dalla situazione creata da un mio intervento duro ma di gioco successo a fine partita con una lucidità limitata anche rispetto agli anni ma comunque non giustificabile. Posso dire però che in passato più volte sono tornato a casa con escoriazione su caviglie e stinchi dovute a interventi duri ma non mi sono mai permesso di reagire nel modo che è avvenuto martedì sera. Nello stesso tempo dico anche che non tutti siamo fatti nella stessa maniera. Io interpreto sempre la partita con un agonismo vero. Sono stato anche espulso un paio di settimane fa dall’arbitro ma non è mai successo in questi anni di aver procurato danni rilevanti a nessuno. In passato già abbiamo superato problemi simili e non vedo il motivo di interrompere il nostro appuntamento.
Alla prossima.
Ionnidis
Ciao a tutti,
ho pensato che fosse opportuno scrivere poche righe per ribadire il mio enorme dispiacere per quanto accaduto martedì scorso.
Preferisco non ritornare sulla dinamica dell'evento, anche perché non potrei cambiare il corso dei fatti ma più semplicemente vorrei ribadire le mie scuse a Claudio e a voi tutti.
Credevo di avere chiuso l'episodio avendo porto sin da subito la mano nello spogliatoio, ma questo pare non sia stato sufficiente a ristabilire il giusto clima.
Non ho difficoltà a riconoscere di avere avuto una "reazione scomposta" ad una "azione scomposta".
Mi piacerebbe per questo ridimensionare tutto l'accaduto e riportare la discussione all'interno di un confine ben definito ovvero quello della sana e divertente partita di calcio.
Non ho sentimenti di rancore per nessuno e non vorrei mai che qualcuno di "noi" rinunciasse all'opportunità giocare a seguito di un tale episodio.
Vorrei nuovamente rivolgermi ancora a Claudio, a Rasta, Pesce e a chiunque abbia preso in considerazione l'idea di abbandonare l'appuntamento del martedì, chiedendogli di ripensarci veramente.
Qualcuno ha scritto, che non necessariamente dobbiamo esserci tutti simpatici.... ci mancherebbe, ma almeno capaci di dimostrarci come persone civili in grado di superare con la dialettica, situazioni spiacevoli come questa.
Non ho mai ritenuto che la violenza potesse rappresentare la soluzione di una controversia, anzi credo che sia il modo peggiore per affrontarle e l'altra sera ne abbiamo avuto la conferma.
Spero che queste ennesime scuse, arrivino come sincere a tutti in modo da poter tornare a giocare presto insieme, con il sorriso, dopo una bella stretta di mano.
C. Spago
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