Conte abbandona e Ionnidis pure. Sic transit gloria mundi. Ma il problema del Depo sono gli allenatori? La Certosina Invenizzy Society of Quiz, ha interrotto l'indagine demoscopica al primo intervistato, uno spettatore nullafacente fermatosi per caso nei pressi del campo, il quale ha sentenziato, mettendo fine all'ormai inutile indagine, “Nun segnano mai”. In merito, il sito ufficiale della squadra è avaro di notizie (oltre che di grafica): di utile appare solo il numero delle presenze e la classifica dei goleador. La prima cosa che viene all'occhio è che il terzo dei realizzatori della squadra, tale Labernarda, è in realtà il portiere che ha giocato solo poche partite in qualità di tornante. Il 60.7% dei gol sono stati marcati da un solo giocatore, tale Van Nee e l'89% del totale, dai primi quattro goleador. Garcia inorridirebbe, Conte forse no, ma l'alternanza tra l'offensivista Maximinho e il difensivista Ionnidis non ha cambiato molto. Cambiando gli addendi il risultato è rimasto invariato. Pochi gol e di pochi giocatori (e molte sconfitte). Una vera disdetta. Eppure nell'ultima gara della stagione, la squadra è stata schierata con un sistema anomalo di gioco che vedeva un ribaltamento dei ruoli, dove alcuni difensori sono stati schierati in avanti e viceversa. Risultato, vittoria netta e in rete due elementi con pochissima confidenza con il gol. Diceva Groucho Marx “Nessuno è mai completamente infelice della sconfitta del suo miglior amico”; ergo: e se ognuno giocasse per dimostrare che gli altri hanno torto? Buone vacanze ovunque andiate, comunque la pensiate.
1 commento:
Il calcio è bello perché non è una scienza esatta. C'è dentro tutto ed il contrario di tutto. Ma parafrasando De André dai diamanti, in questo caso, pietre, non nascono fior.
Xavi
Posta un commento