mercoledì 14 dicembre 2016

LA SAGA DEI CESARONHOS CONTINUA!

13/12/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-0
Cesarinho 2 - Luisito

mercoledì 30 novembre 2016

AVANTI ALLA GRANDE

29/11/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-1

Nunziovic - Papas - Ionnidis

mercoledì 23 novembre 2016

POCHI MA ABBASTANZA

22/11/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-3
Nunziovjic 3 - Papas - Francisco

mercoledì 16 novembre 2016

PAREGGIO CON SORPRESONA!

15/11/2016



DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-2
Labernà Ionnidis

mercoledì 9 novembre 2016

INARRESTABILI

8/11/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 6-0
Nunziovic 3 - Maximinho - Moni - Papas

giovedì 3 novembre 2016

INGORDI

2/11/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 9-0
Luisito 3 - Moni 2 - Valerito - Maximinho - Lorenzo 2

mercoledì 26 ottobre 2016

POCHI MA BUONI

25/10/2016
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-2

Luisito 2 - Valerito - Ionnidis - Moni

mercoledì 12 ottobre 2016

VAI COSI' !

11/10/16

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 4-0

Labernà2 - Moni - Valerito

mercoledì 5 ottobre 2016

VITTORIA

4/10/2016

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 8-2
Papas 5 - Ionnidis - Morixes - Valerito

mercoledì 28 settembre 2016

SI RICOMINCIA

20/9/16
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 0-5

27/9/16
DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-5
Labernà 4 - Papas

lunedì 27 giugno 2016

LO SGUP DI MONITELLA!


IL PUNTO
Di Monitella

Monitella: BUONGIORNO SPAGGI…LA DISTURBO? È SULLA PONTINA? PUÒ PARLARE?

Spaggi: Non gridi…sono a casa, a letto. Ho una brutta intossicazione alimentare, praticamente uno schock anafilattico..

M: ma non mi dica che non ha retto l’emozione della vittoria schiacciante! Contro il suo odiatissimo rivale Roberto Xaviano, che ha ottenuto appena due voti…

S: quel cialtrone pensava che scomparire dalla circolazione, non parlare, stare sulla sua torre d’avorio di intelettuale di sinistra di staceppa l’avrebbe salvato. Ma la Rete non mente, la rete dice la verità..la rete è il futuro!

M: la stagione è finita. Lei prende il posto del mister che, pur non molto considerato, ha ottenuto la vittoria più netta nella storia del Depo. Un tecnico che ha gestito con leggerezza una rosa spesso ostile, non ha battuto ciglio sull’assordante abbandono di xavi (peraltro suo uomo di fiducia), non ha subito l’assenza di Van nee (salvo poi giovarsene in finale quando più serviva). Un uomo che a me ha ricordato il compianto Nils Liedholm per il suo self control e le sue poche parole. Uno stratega che non ne ha sbagliata una: anche dal punto di vista comunicativo è stato perfetto, decidendo a un certo punto di esporsi col contagocce, e annunciando le sue dimissioni quando ancora non aveva vinto. Magistrale. E lei Spaggi che farà?

S: zzzz…zzzz…

M: SPAGGI MA CHE FA DORME!!!

S: no…no….la disgestione..fa brutti scherzi..! si bravo il mister, bella vittoria ma i problemi endemici di questa squadra non li ha risolti: ci penserò io a rimettere a posto lo spogliatoio e a riportare all’ovile le pecorelle smarrite. Ho già chiesto al direttorio di fare una audit sugli altri spogliatoi europei e ho in programma un viaggio in Sardegna per incontrare i gestori dei greggi migliori d’Italia…ho già anche messo sul tavolo del presidente una lista dei giocatori che vorrei: non li posso rivelare perché sono dei professionisti che potrebbero avere problemi nella loro professione e in famiglia se uscisse la notizia che  potrebbero giocare contro claudio dj.

M: ancora qualche partita di fine stagione con Labernardini, poi lei entrerà a Filettino..

S.: lei chi? non ammetto donne al ritiro! E non voglio che i giocatori portino collane , orecchini o altre cose da puppi, per citare il mio amico catanese, il Barone Lo cicero..

M: …no, intendevo lei Spaggi…chi ci sarà a Filettino?

S: ci sarà per la prima volta tutta la squadra, guai a chi sgarra…è cambiato il clima..sangue e sudore…compattezza e umiltà…

M: Avrà un bel lavoro: non parlando dei pippati mentali, c’è un bel lavoro sulla componente fisica. Ionnidis e Monimoto spesso infortunati, Luisito e Spago quasi sempre fuori forma, Valerito un po’ imbolsito, gli unici che hanno dimostrato una condizione psico-fisica accettabile sono stati Maximinho e Labernà.

S: Con me tutti partono alla pari. Noi siamo i veri meritocratici. Non c’è nessuna soggezione verso chi ha calcato i campi in un lontano passato o verso chi si mette sul piedistallo con la sua cyclette. Tutti devono marciare verso un unico obiettivo: lo dico chiaro, ad oggi i signori Luis de Romanha detto Luisito e Cesar Spago visti ieri si dovrebbero accomodare in panca.  I signori Mavros Ionnidis, Papas e monimoto pagare multe su multe da devolvere in mancia per le troppe chiacchiere o borbottii, il signor maximinho e il signor Xavi  100 vergate a testa per insubordinazione al mister, i giovani valerito, labernà e julinho portassero doni e donne ai senatori, faustinho regalasse un pullmino 9 posti BMW, morixes  amputazione del colpo di tacco, Bernard si pagasse i guanti nuovi. Come vede c’è da lavorare su tutti, nessuno escluso.

M: Buon Dio!!!


S: ho parlato di recente con Beppe e mi ha fatto gli auguri…

IL SALUTO DEL MAGLIARO

Vecchi tempi
di Paolo il Magliaro

Nella dolce serata di martedì 21 giugno 2016, il Depo ha concluso la sua stagione. Tempus edax rerum. Il tempo divora ogni cosa, dicevano i latini e la vittoria di questo campionato ha fatto dimenticare la sconfitta dell’edizione precedente. Tempo di bilanci, tempo di confronti. Come ricordava giustamente il mister Labernardini, quest’anno c’è stato un tempo per disperarsi e un tempo per gioire. Un tempo per distruggere ed un tempo per ricostruire. La partenza rovinosa in un torneo ufficiale, è stata riscattata da una brillante cavalcata che ha consentito alla squadra di vincere il torneo con cinque turni di anticipo. Il tempo ha dato ragione al Mister. Ma l’accumularsi delle vittorie, non ha impedito lo sviluppo di un tempo anche per le polemiche che hanno scosso trasversalmente le coscienze, lasciando segni indelebili nella ragnatela di amicizie e sentimenti di ognuno. Senatori, carammelari, calzini tagliati, irlandesi e ternani, hanno aspramente dibattuto sulla capacità di ognuno a giocare il calcio. E a proposito di polemiche, c’è stato anche un tempo relativo alla presenza in campo: per chi è rimasto e mai scomparso/per chi è apparso e poi scomparso/per chi è comparso solo alla fine/per chi non è mai scomparso, ma non è mai apparso. Segmenti di presenze a volte inquietanti a volte sconcertanti. Giocatori di carne ed altri come fantasmi, quest’ultimi sovente presenti anche in campo. Diceva Dostoevskij, ogni uomo avrà raggiunto la felicità, quando il tempo non ci sarà più. Ma il tempo per il Depo ci sarà sempre perché altrimenti non si potrebbero stilare calendari, elenchi di marcatori o elenchi di presenze. E quindi non saranno mai felici? Non proprio. Il dopolavorismo della congrega presuppone altri ambiti oltre il calcio: vigili, mutandari, tornellisti, elettricisti e secondini potranno trovare la felicità in una professione oltre il Depo, dove il tempo scompare in obbligate coazioni a ripetere lo stesso gesto milioni di volte. Fischiare. Viaggiare. Dormire. Spiare. Inchiavardare. Destini fissati ad un centro dove tutto ruota, ma nulla avanza. Felicità immobili, senza tempo, appunto. Ma una legge universale incombe su tutti questi fenomeni umani e nessuno ne risparmia: per tutti, felici o incazzati. E felici o incazzati, da quaranta a quarantuno, da cinquantuno a cinquantadue, da cinquantasei a cinquantasette, per tutti, tempus fugit. Vola, s’alza, si perde e non torna più. Cena finale. Brindisi. Coppa alzata o lasciata sulle cabine dell’Acea. I campioni siamo noi! I campioni siamo noi!

All’anno prossimo Depo! e se il tempo fugit, ‘sti cazzi. Carpe diem.

mercoledì 22 giugno 2016

CAMPIONI!!!

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-3
Cesar Spago, Papas, Labernà2 , Valerito

mercoledì 15 giugno 2016

MONITELLA IL FUSTIGATORE

IL PUNTO
Di Monitella

Buonasera a tutti,

la strabiliante prova di ieri mette fine a un campionato largamente dominato. Ora basta un misero punticino al Depo per la vittoria finale e poi Laberdardini potrà finalmente togliersi la soddisfazione di rispondere a quelli che non avevano creduto i lui, ai falsi amici e ai detrattori. Chi legge sa a chi mi riferisco.
Ma oggi è ancora tempo di calcio e non di pallone, chiacchiere e di ultimi confronti…anche elettoral-calcistici.
Ecco perché in collegamento telefonico ho raggiunto i due principali candidati alla panchina del depo, Virilio Spaggi e Mauro filho Ionnetti detto Maurinho…

Monitella: buonasera come state?
Spaggi: mfff… (rumori di tastiera di telefonino ndr)
Ionnetti: Chi è? Ho detto che nun caccio una lira!!!! ACQUA CAAAAALDAAAAAA

M: Cominciamo bene…signori, Roma affoga che pensate si debba fare per la città?
Ion,: Io parlo solo di calcio non di pallone…
Sp: scusi, ma ieri ho mangiato una pizza che non ho ben digerito…

M: Ok, ricominciamo…il Depo ha quasi vinto il campionato con un 10-1 finale e la possibilità di avere il più grande margine di vantaggio della sua storia. Sarà dura per voi fare il nuovo mister?
Ion.: Io ho sempre creduto nel mister e quando sono stato investito della guida tecnica ho sempre rispettato le sue indicazioni (risate in sottofondo di Spaggi ndr) . La mia guida sarà in continuità con la sua. In più ho già parlato con quei giocatori che si sono un po allontanato per motivarli a tornare…
Spaggi: Ionnetti rappresenta il vecchio modo di allenare, io rispetto Labernardini ma  farò tabula rasa di tutto per riportare il Depo a quella pulizia morale che merita. Calcio spettacolo, carrammelle, gioco spumeggiante e fantasia al potere.

M: idee tattiche particolari?
Ion.: Il calcio è un gioco semplice, più difficile far coincidere il mio ruolo di ragioniere e mantenere una certa disciplina nel post-partita
Spaggi: basta con la pizza in pizzeria! Inizieremo subito con i liquori di XL, che sono gratise poi spaghetti gratis per tutti!  Inoltre dobbiamo rivedere la quota del campo: ho in mente di chiedere al Certosa di utilizzare gli cheque…o al limite di introdurre il baratto per la quota-campo. Io posso portare in cambio la mia collezione di maglie da rugbi sudate…tanto non mi entrano più.

M:Il vostro slogan…
Ion.: Io vado dritto per la mia strada…Non mi inculo nisuno…
Spaggi: Lo slogan fa parte del passato, della vecchia politica. In rete potete trovare il mio programma politico su www.spaggiuso.com

mercoledì 8 giugno 2016

LI MEJO

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 4-2
Valerito2 Morixes Faustinho 

mercoledì 1 giugno 2016

DISFATTA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 1-6
Monimoto

mercoledì 25 maggio 2016

QUESTIONE DI FAMIGLIA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-1
Van Nee 3 - Faustinho 2

giovedì 19 maggio 2016

MONITELLA COMMENTA

IL PUNTO
Di Monitella

Monitella: Paolo, ma che è successo ieri? 
Labernardini: …ma ci davamo del tu?
M: “…”
L: aha ah ah scherzo Enzo! Oggi è una bella giornata, abbiamo portato a casa un punto importantissimo!
M: meno male, pensavo che fossi diventato come il collega Manchioxavi, che si impermalosiva subito! Insomma Ionnidis terzino, e Spago lasciato fare come voleva, un 3-2-3 inedito, una partita ripresa all’ultimo istante. Scelte bizzarre secondo me, come interpretarle?
L: volevo responsabilizzare la squadra, dando una scossa tattica, scompaginando le carte. Qualche risposta è venuta, alla fine la potevamo anche vincere. 
M: Si, ma anche perdere visto che avete pareggiato al 90’. Nei 3 minuti di recupero la bellissima azione con tiro finale di Luisito a fil di palo sarebbe stato troppo. Al solito avete giocato gli ultimi dieci minuti. Poi troppo nervosismo, troppi errori, stop sbagliati, palle perse, il portiere sottotono in una difesa inedita. Perché cambiare la coppia Mognatini che aveva blindato la difesa?
L: Volevo dare una doppia possibilità per iniziare l’azione anche da sinistra e valutare la condizione fisica e mentale di Spago nel suo ruolo d’origine. Uno mi ha risposto presente, l’altro…vabbè no comment. Ma sono cose che un mister deve mettere in conto. A proposito, ti do una notizia: ho detto ai ragazzi che lascerò la guida tecnica a fine stagione.
M: COOOSA? Ma questa è una notizia bomba! È ovvio che la mazzata Xavi ti aveva profondamente colpito, capisco che quest’altro colpo sia la goccia che fa traboccare il vaso!
Troppa gente che rema contro!
L: non è questo, ne ho viste tante, voglio chiudere con un trofeo…alla Ranieri per capirci…


M: Ranieri aveva un gruppo coeso che si sarebbe buttato nel fuoco per lui, qui mi sa che se potessero ti butterebbero loro! Maximinho…
L: è quello che ha espresso dei dubbi pubblicamente ma in campo ha sempre fatto il suo dovere. Non è un mio uomo ma anche ieri ha fatto la sua parte, nel ruolo più difficile. Certo il terzo gol è un suo errore ma l’ha pareggiato col gol su angolo. 
M: Anche secondo me, per questo non avrei cambiato la coppia centrale. In mezzo Papas e Monimoto non mi sembra una coppia ben assortita, in generale Papas in copertura mi sembra sprecato, avete bisogno di gol e velocità davanti. Luisito ha giocato bene ma deve stare più a centro area, Morixes gioca meglio avanti dove può crossare e tirare, gli errori dietro sono frutto di una frustrazione giustificabile. Labernà e Valerito hanno dato di meno di quello che possono, devono fare avanti e dietro le fasce. Alla loro età lo facevamo e poi finita la partita andavamo a volantinare contro la guerra in Vietnam, te lo ricordi?
L: Come se fosse ieri…e poi strafatti andavamo a manifestare contro i carabinieri,  la polizia, quella penitenziaria…ora mi tocca farli giocare i secondini! Beh, quantomeno è un altro fedelissimo, non si discute.  Come Laber, anche se ieri ha avuto una giornata storta; Spago invece vuole fare l’ala e io non posso farci più niente. 
Saranno problemi della nuova guida tecnica.

mercoledì 18 maggio 2016

BIPOLARI

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 4-4
Luisito Moni Valerito Maximinho

mercoledì 11 maggio 2016

TIRA E MOLLA. NUOVO STOP

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-5
Valerito, Faustinho 2

domenica 8 maggio 2016

IL RITORNO DEL MAGLIARO

Chi l’ha visto? (Il caso Xavi)
di Paolo Il Magliaro

Alla voce “senatore”, il vocabolario de Mauro, definisce il lemma anche in senso figurato come “persona anziana ed autorevole”. Applicato ad una squadra di calcio, il senatore è un giocatore tra i più anziani del gruppo e per questo anche uno dei più autorevoli. Orbene, è capitato che un senatore della squadra del Depo, è scomparso in circostanze misteriose. Noi indagheremo questa scomparsa. Il 12 aprile 2016 alle ore 21.00 circa, termina al campo del Certosa l’ennesima sfida tra il Depo e l’Ende. Il Depo prende una scoppola: 7 a 2. Xavi si avvia verso gli spogliatoi, si fa la doccia, va a mangiare la pizza con i compagni. È l’ultima volta che viene visto. Sparisce anche dalla chat del Depo. Nessuno conosce il motivo. Escludendo problemi legati alla forma fisica in quanto Xavi è il meglio allenato del gruppo, alla prima mancata convocazione, si comincia a diffondere la voce che abbia litigato con il compagno/cognato Maximinho durante la partita. La voce è confermata dallo stesso Maximinho che ammette di averlo ripreso con una certa veemenza, per via di un suo comportamento scorretto: non avrebbe preso in mano la squadra nel momento del bisogno in assenza del mister e del suo vice. Lo stesso vocabolario de Mauro alla voce “permaloso” recita: chi ha facile tendenza a indispettirsi, a irritarsi, a risentirsi in maniera sproporzionata alle circostanze. Xavi è conosciuto per il suo carattere e se questo fosse il vero motivo della sparizione, il caso sarebbe risolto, ma come disse Oronzo Canà:
“Mi avete preso per un coglione”
“No, per un eroe”
“No, preso per un coglione… con la mano. Mi fate male!
quindi non ci accontenteremo delle semplici apparenze. Attenendoci alla cronaca, alla fine della scorsa stagione in cui Xavi condusse il Depo come Mister, nella cena di fine campionato, il 7 luglio 2015, rilasciò le seguenti dichiarazioni: “avevo chiesto al presidente di cedere dei giocatori che sapevo avrebbero destabilizzato lo spogliatoio, e questo è successo”, e poi “non è possibile che una squadra che viene da tante vittorie possa perdere sette volte consecutivamente” e alla fine sentenziò

inappellabilmente, “mi hanno remato contro”. Alla luce dei fatti odierni, le parole di Xavi possono assumere una nuova luce. Nell’intervista non vennero specificati i giocatori da cedere e quindi, a dire di Xavi, i responsabili del naufragio. Ipotizzare dei nomi sarebbe azzardato anche perché Xavi, al contrario di altri tesserati del Depo, non si è mai apertamente pronunciato contro qualcuno in particolare. E allora chi sarebbero questi “infami”? Mistero. Da alcune indiscrezioni raccolte ultimamente, Xavi si lamenta anche del fatto che non riesce più a divertirsi giocando con il Depo. Un suo confidente ci ha raccontato che tra uno scaffale degli insaccati ed uno stand promozionale del caffè Vergnano al supermercato Coop, Xavi si sia lamentato degli stessi motivi prima accennati: contrasti con alcuni compagni, perdita di entusiasmo. Saranno allora questi i motivi della sua sparizione? Intervistato in proposito, un noto profiler di personalità criminali, John Tipuzzilfiato dell’Università di Paracarro nell’Utah, applicato alla situazione contingente, ha avanzato anche l’ipotesi che Xavi non sopporti l’ombra di una personalità che lo oscura. Forse quella del nuovo Mister che nonostante la rissosità dei deportivisti e l’ostilità nei suoi confronti, ha finora ottenuto discreti risultati contrariamente ai suoi? Il cognato Maxininho che lo ha duramente redarguito nella ultima partita del 7 a 2 e che per certi versi lo ha umiliato quella sera? Il Presidente un po’ cialtrone? Spago con le sue spacconate e le sue pretese di insegnare calcio nonostante provenga da altra area sportiva? Moni con le sue supponenze da meridionale erudito? I giovani tutta fuffa e niente ciccia? Sono forse questi i tesserati che all’epoca remarono contro? Tipuzzilfiato non indica un soggetto in particolare, ma la sua analisi potrebbe avere un fondamento. Ha anche parlato di multifattorialità nella scelta eremitica di Xavi, indicando tra i più probabili e concorrenti motivi: la permalosità (38%), ombre incombenti (28%), la noia (15%), non si pronuncia (9%). Dopo Majorana, Salinger e il Fu Mattia Pascal, il caso Xavi si ripropone alle cronache del XXI secolo. Osvaldo Soriano diceva che il calcio ha le sue ragioni misteriose che nessuno conosce. Xavi praticava il “numinculonisuno” come metodo per il successo. Tra l’arcano ed il prosaico vagano le ombre di questa scomparsa. Si rincorrono tra le pagine di un vocabolario inciampando alla voce “fare squadra” dove si legge: “agire con lo spirito di un gruppo, di una squadra sportiva, seguendo regole e schemi predisposti, con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili.”

mercoledì 4 maggio 2016

COL VENTO IN POPPA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 1-0
Faustinho

mercoledì 27 aprile 2016

SI RIPARTE

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-1
Papas, Julinho 2

mercoledì 20 aprile 2016

E SE BUTTASSIMO LA STAGIONE?

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-3
Papas, Faustinho

giovedì 14 aprile 2016

CROLLO!

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-8
Monimoto, Papas

mercoledì 6 aprile 2016

RITORNO ALLA VITTORIA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 6-3
Papas 3, Julinho 3

mercoledì 30 marzo 2016

PORTIERE E SPAGO DISTRATTI

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-4
Julinho, Labernà, Luisito

mercoledì 23 marzo 2016

IL PORTIERE SI E' "DISTRATTO"

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-3
Luisito, Labernà, Ionnidis

mercoledì 16 marzo 2016

UN GRADITO RITORNO

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-0
Van Nee 2

giovedì 10 marzo 2016

ARISTOP

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 1-3
Giulinho

mercoledì 2 marzo 2016

INARRESTABILI

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 7-2
Labernà 2, Maximinho 2, Cesar Spago, Julinho, Moni

giovedì 25 febbraio 2016

VITTORIA DEI GIOVANI

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 7-3
Luisito, Valerito, Julinho, Ionnidis, Labernà, Cesarinho 2

mercoledì 17 febbraio 2016

ENNESIMA BRUTTA SCONFITTA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-5
Faustinho 2, Luisito

giovedì 11 febbraio 2016

BRUTTA SCONFITTA

DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-6
LABERNA'-PAPAS 2