venerdì 25 luglio 2014

ECCO IL NUOVO MISTER


PILAS VAN DER BONEN

IL RITORNO

martedì 22 luglio 2014

PAOLO IL MAGLIARO



Conte abbandona e Ionnidis pure. Sic transit gloria mundi. Ma il problema del Depo sono gli allenatori? La Certosina Invenizzy Society of Quiz, ha interrotto l'indagine demoscopica al primo intervistato, uno spettatore nullafacente fermatosi per caso nei pressi del campo, il quale ha sentenziato, mettendo fine all'ormai inutile indagine, “Nun segnano mai”. In merito, il sito ufficiale della squadra è avaro di notizie (oltre che di grafica): di utile appare solo il numero delle presenze e la classifica dei goleador. La prima cosa che viene all'occhio è che il terzo dei realizzatori della squadra, tale Labernarda, è in realtà il portiere che ha giocato solo poche partite in qualità di tornante. Il 60.7% dei gol sono stati marcati da un solo giocatore, tale Van Nee e l'89% del totale, dai primi quattro goleador. Garcia inorridirebbe, Conte forse no, ma l'alternanza tra l'offensivista Maximinho e il difensivista Ionnidis non ha cambiato molto. Cambiando gli addendi il risultato è rimasto invariato. Pochi gol e di pochi giocatori (e molte sconfitte). Una vera disdetta. Eppure nell'ultima gara della stagione, la squadra è stata schierata con un sistema anomalo di gioco che vedeva un ribaltamento dei ruoli, dove alcuni difensori sono stati schierati in avanti e viceversa. Risultato, vittoria netta e in rete due elementi con pochissima confidenza con il gol. Diceva Groucho Marx “Nessuno è mai completamente infelice della sconfitta del suo miglior amico”; ergo: e se ognuno giocasse per dimostrare che gli altri hanno torto? Buone vacanze ovunque andiate, comunque la pensiate.

venerdì 9 maggio 2014

CLAMOROSO AL CIBALI


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 0-2

Maurinho: 6…in condotta
A scuola, col sei in condotta, si veniva bocciati e questa sembra ormai la triste fine del collega portoghese. Dopo l’ennesima prestazione inguardabile della squadra, culminata con szeru tiri nello specchio della porta e una, dico, solo una azione pericolosa, annuncia ufficialmente di fronte a 9 testimoni  che a fine stagione lascerà.
Non solo: dopo avere ripetuto all’ossessione che, tranne ionnidis, il gruppo avrebbe ruotato, fa 5-6 nomi con cui garantirebbe, se sempre presenti, la vittoria finale. Siamo al paradossale, anzi al paranormale.
È ovvio che la squadra è ormai deresponsabilizzata e finora il lavoro del Mau è lontano da quello che tutti speravamo.  Filtra dallo spogliatoio la voce di un esonero per dare una scossa alla squadra. Sarà vero?

Labernardich: 5,5 – l’unico quasi a salvarsi

Maximinho: 5 - un avviso ai naviganti, non fate scommesse con questo tizio, non le paga! 

Van nee: 5 – anche il mister lo critica

Monimoto: 5 – anche il mister non lo critica più

Valerito: 5 – pensasse meno al partito e più alla partita

Xavi : 4 - un voto in meno per avere sopravvalutato il suo fisico e lasciato la squadra nel momento cruciale della stagione

Morixes: 5 – non trova la posizione

renzonico: 5 – fuori forma 

papas:5 – non incide

Spago: in campo: 5 -  come dice il mister deve allenarsi di più
fuori campo:  7,5 - fa la voce grossa a cena col capitano, sancendo un malumore dello spogliatoio verso i dettami a volte astrusi di maurinho. Apre di fatto la strada al suo amico allenatore carlitos anduja, che tutti danno come prossimo alla firma. Per il resto borbotta incollato al suo cellulare, giustamente indignato dalla pessima organizzazione del post-partita. Stendiamo un velo peloso sulla pizza: per lui, si sa, vanno bene solo i primi o, al limite un bel wrustn con patatine fritte.

venerdì 2 maggio 2014

ALICUDI E FILICUDI


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 6-5

Maurinho: 50

- Maurinho: “Com’è che state tutti zitti? Avete perso la voce? Prendete il vostro bloc notez che oggi sentirete tante cose interessanti…”
  • Giornalista1: “mister una vittoria importante  per il morale, vi tiene in vita, ma si sono visti parecchi errori e molta confusione…
  • M: quella confusione che alberga pure nella sua testa… prossima domanda?
  • G2: mister,  qualcuno dice che senza van nee, il campionato sarebbe finito da parecchio per voi..
  • M: non parlo dei singoli, solo di ionnidis non si può fare a meno, tutti gli altri faranno turnazione…anche van nee, anzi non vedo l’ora di farne a meno per dimostrarvi come solo di ionnidis non si possa fare a meno…
  • G3: mister , i famosi movimenti che lei tanto vuole che i giocatori facciano non si vedono. Non pensa che delle due l’una: o lei non sa spiegarli o essi sono incapaci di attuarli?
  • M: io, a differenza sua e dei meridionali, sono uno che sa riconoscere i propri errori e quindi non starò più ad inviare documenti e a scrivere sulla lavagnetta. Da ora in poi manderò dei video da me girati …SANDRO!!!!PARTI COL FILMATO! guardate , si fa così (sullo schermo compare maurinho in giacca, cravatta e scarpini mentre si muove facendo una mezzaluna…)…ecco..
A questo punto Maurinho continua il suo show personale ma  finisce il mio racconto della conferenza stampa a cui ho assistito insieme ad altri colleghi. 
Che dire? La squadra sembra allontanarsi da lui e paradossalmente ha ripreso a vincere.
Molti errori ma una vittoria preziosa. Un caso isolato o l’inizio della rivalsa?
La cosa più interessante si sente però a cena la sera, dove orecchie fidate hanno sentito maurinho dire al presidente che a fine campionato rimetterà il mandato! Una bomba che mina la già precaria stabilità mentale dei giuocatori deportivisti. Sarà vero?

 labernardich: 7

Maximinho: 5

Van nee: 7

monimoto: 6,5

ionnidis: 6,5

xavi : 6

morixes: 6,5

luisito:6* (due voti in meno per non avere detto del cambio di maglia estiva degli avversari così causando ulteriore confusione nella difesa deportivista)

Spago: un postpartita senza clamore, paradossale la prima mezz’ora passata davanti al suo cellulare a guardare in streaming ballarò (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/page/Page-d066c8ba-49d9-4119-8585-60fb5bee7aaf.html)

Si sveglia solo alle parole “allyoucanit” , per poi riassopirsi prontamente. Cade ancora nel vizietto della pasta in pizzeria, con un improbabile tagliatella. L’indice del fatto che è veramente in un vortice negativo è che non solleva più l’argomento politico , nel timore di dover parlare bene di  Renzi e del PD.

domenica 13 aprile 2014

PUNTO E CROCE di PAOLO IL MAGLIARO


Punto e Croce 5


Michele di Piedi (omen nomen), palermitano, classe 1980, nella sua carriera, ha giocato in venti squadre di calcio diverse, dagli esordi nello Sheffield Wednesday, al Sora, al Doncaster, al Nuoro dove ha realizzato il massimo dei gol in un campionato, venti, al Sapri, al Cittanova Interpiana, al Tauras (Lituania), all'Apoel Nicosia, fino ad oggi nel Nay Piy Taw (Birmania). Per due mesi ha giocato in prestito dallo Sheffield, anche all'Odd Grenland, Norvegia. Insomma, uno che ha mostrato un elevato grado di adattamento all'ambiente, paragonabile a quello di darwiniana memoria. Lui stesso, intervistato, ha espresso questo concetto, lamentandosi addirittura di trovarsi meglio, come mentalità, all'estero, un estero qualsiasi, piuttosto che nei confini nazionali, a testimonianza che dall'Italia non fuggono solo i cervelli, ma anche i (di) piedi. A fronte e in relazione a questa varietà di esperienze professionali e capacità di confrontarsi con l'ignoto, Sam Empicpack dell'Università di Cracovia, ha intervistato i deportivisti in merito al luogo prescelto per la pizza post partita (ppp) ponendo loro una domanda a risposta multipla nella quale dovevano indicare il locale in cui avrebbero preferito consumare il prossimo esercizio di pasteggio e commenti calcistici. La risposta è stata posta in modo che potessero scegliere tra un luogo già conosciuto e apprezzato, XLarge, uno poco frequentato, il Podista ed un altro inventato, La Mosca Ciarliera. Il 91,3% ha scelto XLarge, il 7,7% ha scelto il Podista e solo il restante 1% si è pronunciato per lo sconosciuto La Mosca Ciarliera. Studiando questi dati l'Empicpack  ha ricondotto il mondo deportivista, alle isole Galapagos dove la mancanza di scambi con altri ecosistemi non ha prodotto evoluzioni nelle specie, ma ha conservato quelle presenti: calciatori acciaccati e litigiosi. Le uniche notizie di contaminatio, risalgono alla partecipazione ad un torneo in cui si confrontarono con altre specie ormai estinte anche loro, o in qualche sporadica uscita fuori porta in terre lontane in occasioni simili a quelle in cui la glaciazione temporaneamente collegò terre ora e per sempre separate; anche gli innesti, antichi e recenti, giovani o anziani, sono stati subito deportivizzati. Questa clausura riflessa ed amplificata dagli stessi avversari anche loro autoinseminati, ha fatto sviluppare sociologicamente, antropologicamente, biologicamente un habitat assai singolare, autarchico, dove la cicoria ha il sapore del caffè, la Sambuca quello della grappa barricata millesimata e quattro passaggi e due tiri in porta, l'epica dello scontro tra il bene e il male (dimenticate il divertimento). Sia chiaro, non ho nulla contro l'autosufficienza, così come contro le pratiche onanistiche, da osservatore e giornalista mi limito a registrare una situazione certamente singolare e degna di cronaca. La scienza in questo, è imparziale. Lasciatemi solo dire che in questi tempi in cui le cose evolvono quasi sempre al peggio, un'oasi di sano conservatorismo, potrebbe essere una speranza, una banca dei semi da ripiantare quando i tempi torneranno migliori. Il Depo una congrega di senza speranza o una speranza per il futuro?

mercoledì 9 aprile 2014

CICCIO E FRANCO


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-2

Maurinho: 6 periodico

- Maurinho: “Brutta partita, è stato fatto un grande passo indietro. Senza ionnidis, che è il vero e unico faro di questa squadra non funziona niente. Solo ionnidis può salvare questa squadra di pippe. Meno male che la prossima dovrebbe rientrare, senza di lui è notte fonda”
  • Giornalista1: ma mister, nelle due partite con sconfitta ionnidis c’era e non mi è sembrato questo gran gioco
  • M: lei ha mai giocato a pallone nei campi di mezzo mondo? Beh , io si quindi cerchi di ascoltare quando parlo…sennò stia zitto
  • G2: mister, ma la squadra ha dimostrato orgoglio, salva qualcuno almeno il bomber?
  • M: No, non salvo nessuno eccetto il portiere, Ionnetti, lo conosco da anni ed è affidabile come pochi. Lo ringrazio anche se non so quando potrà rigiocare…
  • G3: mister scusi ma se la squadra è fiacca dipende anche dal fatto che si è allenata male?
  • M: No! È una questione psicologica, non fisica …guardate infatti Xavi, ha più di cent’anni ma si fa trovare sempre pronto, gli altri invece sbagliano posizione, non fanno i passetti…guardate , si fa così (si alza)…ecco..
A questo punto Maurinho continua il suo show personale ma  finisce il mio racconto della conferenza stampa a cui ho assistito insieme ad altri colleghi. Agghiaccentea, come direbbe Conte.
E dire che in settimana si era sentito l’allenatore parlare di schemi offensivi. Evviva! Avevo detto, meglio tardi che mai. No, tutto falso, ora si dice risparmierà anche sui consigli difensivi. Resteranno solo le indicazioni sui calcidangoli.
Il calcio moderno vive su uno-due veloci, gioco sulle fasce, partecipazione degli attaccanti, pressing continuo, garcia e guardiola. Il nostro invece è partito dal sano principio del ‘prima non prenderle’ e chissà dove arriverà alla fine del suo percorso fatto di idee antiquate e movimenti che sanno di stantio...

Ionnetti: 7

Maximinho: 6

Van nee: 7

Valerito: 6

monimoto: 6

papas: 6

xavi : 7

morixes: 6

Labernarda:6
Luisito:6

Spago: 8 – bellissimo il movimento in cui si  è spostato dal soggiorno al divano col vassoio di maccheroni in mano. Ottima anche la presa di posizione nei confronti di Floris con quel:  “non sono d’accordo!” gridato a tutti polmoni. Meno sincera la risata sulla copertina di Crozza. Mezzo punto in meno per la copertina sulle gambe, da vero mollaccione. Questo è il suo vero ruolo!


Labernarda&Luisito:  2 - questi 2 geni sono riusciti a farsi fare un conto separato e a pagare sottobanco l’oste pur di dimostrare che una bistecca costa quanto una pizza. Che povertà, come direbbe pedrito el drito! 

Essere a dieta non significa non mangiare qualcosa ma mangiare di meno e un cibo sano come la pizza, una volta ogni tanto, non può fare che bene. La carne invece va dosata e selezionata , sicuramente non va presa in pizzeria, specie se poi a questa ci si accostano le patatine fritte e ben due birre.

venerdì 21 marzo 2014

FICHI D'INDIA E PASTA DI MANDORLE


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-3

Maurinho: 6 politico
La squadra gioca in modo sufficiente anche se la sconfitta dovrebbe far meritare l’insufficienza a tutti. Io però ritengo che la rimonta di martedì come quella del martedì precedente si debba imputare solo a un gap di condizione fisica. La squadra arranca nel finale e, pur messa bene in campo, non riesce a limitare degli avversari fisiologicamente più duraturi. Un consiglio potrebbe essere quello di gestire meglio la fase dei cambi, per preservare i ruoli chiave al meglio per le fasi finali e cruciali del match. Ma maurinho da questo orecchio non ci sente; preferisce parlare di questione mentale, punta tutto sulle motivazione e forse ha ragione lui, staremo a vedere.
Come ancora ci fidiamo di quel politico che iniziò promettendo una riforma al mese e finì a presentare il libro di colui il quale voleva la rottamazione, a colui che tira dritto per la sua strada non possiamo che mettere un 6 politico. Un voto meritato per l’ordine tattico e la disciplina che ha saputo instaurare in appena 5 partite. Un voto per le promesse di vittoria e divertimento che il Mau ha prospettato. Ma un voto che non può non tenere conto dei risultati conseguiti.
Quanto mettiamo nella busta paga del depo? 2 gol sono pochi. Non si arriva alla fine del mese con 2 gol se gli avversari ne fanno 3.
Cosa otteniamo con la spending review tattica se poi per applicarla non ci sono le forze fisiche?
Un presidente del consiglio può essere anche titolare di un dicastero? Si, a patto che sia lucido nei suoi compiti di presidente e faccia bene anche il ministro. Se vuole fare due cose contemporaneamente le deve saper fare. Sennò aridatece Spiros.

Morixes 6

Ionnidis: 6

Maximinho: 6

Spago: 6

Valerito: 6

Monimoto: 6

Luisito: 6

Papas: 6

Labernarda: 6 

Van nee: 6

giovedì 13 marzo 2014

FRANCUZZO E CICCIUZZO


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 5-5

Maurinho: 6
Partita dai due volti per il Depo e quindi anche per il suo allenatore un voto che fa media tra lo splendido primo tempo e il secondo dove la squadra subisce una rimonta di 3 gol.
Certo, un rigore inventato, una papera colossale del portiere, episodi su cui il mister può poco , però…
Sul Mau pesa come un macigno il fatto che la squadra ha avuto un calo di tensione notevole e da lui, abituato a tenere sempre tutti sulla corda, non ce lo saremmo mai aspettato. 
Avendo poi rivisto bene il secondo tempo  ho notato che avrebbe potuto fare delle variazioni tattiche dopo il gol del 3 a 5 visto che già in quel momento la squadra mostrava di arretrare troppo il baricentro. Per me andava messa una forza fresca sulla fascia (valerito) e spostato Xavi centrale, aumentando in esperienza lì in mezzo; ciò avrebbe garantito più ripartenze veloci e meno patemi dietro dove il giovine xavi ha fatto una buona prestazione ma ricordiamoci che è un neofita del ruolo e può subire la presenza di vecchie volpi dell’area di rigore. Non a caso il 4° gol nasce da una palla a campanile in area (o aria) che con più decisione doveva essere spazzata in tribuna. Voglio ricordare che una delle accuse fatte  a Spiros era di non saper cambiare in corsa: brutto segno per chi si vanta delle proprie esperienze in giro per il mondo!
In ogni caso pareggio fa punteggio e la squadra continua nella crescita, sono quelle lezioni che servono durante una stagione se si riesce a farne tesoro.


Giggi Buffone: 4

Ionnidis: 6

Maximinho: 6

Spago: sempre il solito: a raccontare il personaggio basti questo episodio. Da circa 10 minuti, esaurito il tema deportivo, si parlava del film “smetto quando voglio” (piccolo post: il film sarà anche carino ma portarci una bambina di 10 anni è veramente paradossale e diseducativo, il mister attui un codice alla prandelli non possiamo permettere che i greci in squadra portino la loro cultura tribale ) …dicevo si parlava di questo, quando, in una pausa, Spago se ne esce dicendo: “Aò , ma che l’avete visto smetto quando voglio???”. Era da 10 minuti sul cellulare a fare non si sa cosa. Lo spirito del deportivo, lo stare insieme…poi ci si chiede perché l’italia del regbi viene massacrata da chicche e sia. Con adepti come lui…

Valerito: 6

Xavi: 6

Luisito: 6

Renzonico: 5,5

Labernarda: 6,5 

Van nee: 7

mercoledì 5 marzo 2014

COPPOLA E LUPARA


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-1

Maurinho: 6,5
Cita le sue innumerevoli esperienze in giro per il mondo per giustificare la cura della sola fase difensiva: “ho l’esperienza internazionale dalla mia parte, per questo non parlare bene vostra lingua…”. Forse ha ragione lui, meglio sapere di calcio che di lingua italiana.
In attacco intanto la squadra divora almeno 5 palle gol e rischia di pareggiare una partita senza mai essere stata in pericolo. Parla molto in campo, a differenza del suo predecessore,  e mette molta pressione su alcuni giocatori; uno stile inconfondibile tipico di alcuni allenatori a lui vicini: conte, mourinho, capello. Grandi motivatori molto pieni di se e un tantino antipatici.
Nella conferenza stampa postpartita grandi critiche a monimoto e cesar spago e anche a van nee: promette di lasciarli fuori alla prima occasione utile. Vedremo se sarà capace di tenere fuori per scelta tecnica un attaccante da 200 gol o due giocatori che in campo danno l’anima mentre altri passeggiano sbadigliando.
Intanto ha convinto stramaxavi a fargli da secondo e ha blindato la difesa con soluzioni anche inaspettate come Valerito centrale difensivo: come Renzi, fa una riforma ogni mese…pardòn ogni martedì.
 Non c’è dubbio che siamo di fronte ad una forte personalità comunque la si veda: oscura i giocatori e il giudizio su di loro accentrando su di se ogni critica, positiva o negativa che sia.
Da oggi, perciò, parlerò solo di lui  e delle sue scelte tecnico-tattiche (a parte le vicende extra-calcistiche del giovane esploratore cesar spago).


Monimoto: 6,5

Ionnidis: 7

Maximinho: 6,5

Spago: Pessimo,  perché assente nel post-partita senza dare neanche una spiegazione: “ho un impegno”, dice sprezzante. Ma c’è chi dice che per lui i 18 euro per una pizza  di MOMA invece che i 15 di XL siano un vero furto. Poi si lamenta di chi non da mance…

Valerito: 7,5

Luisito: 6,5

Renzonico: 6,5

Labernarda: 6,5 

Van nee: 7,5

PUNTO E CROCE DI PAOLO IL MAGLIARO



Punto e Croce 4

Il 23 dicembre viene festeggiata Santa Vittoria, martire a Roma.  In argomento Priaposkopos ha per noi intervistato mogli, fidanzate e amanti dei deportivisti prima e dopo la Vittoria del 20 febbraio. E' stato chiesto di incolonnare una classifica tra gli elementi qui appresso casualmente elencati, ricollegandoli ai pensieri quotidiani più frequenti delle signore: cucina, televisione, sesso, lavatrici, vittoria del Depo, politica. Ki Ciazzekka, CEO sino-ellenico di Priaposkopos dice che la classifica ante 20 febbraio si è così composta: 1° la cucina con il 33.4%. A seguire: 30.9% lavatrici, 25.7% televisione, 5.1% vittoria del Depo, 2,3% politica, 1.7% sesso, 0.9% non capisce la domanda. Quella post 20 febbraio vede sempre al 1° posto la cucina con il 33.5% e a seguire il 30.8% per le lavatrici, 25.7% televisione, 5.1% vittoria del Depo, 2,3% politica, 1.7% sesso, 0.9% insiste nel non capire la domanda. Analoghe indagini sono state fatte presso camerieri, pizzettari, venditori di rose bangla che popolano le ore post match dei deportivisti e anche in questi casi non vi annoiamo con cifre che non hanno rilevato alcune differenze tra ante e post. Vittoria oltre ad essere una santa, è anche un sostantivo. Il Sabatini Coletti ne riporta, in senso figurativo, un significato interessante:“Superamento di una difficoltà, soluzione di un problema difficile”.Ora la domanda è: perché nessuno si è accorto del superamento di una difficoltà, di una soluzione ad un problema difficile come quello di riportare alla vittoria la squadra del Depo? Semplice. Perché del Depo non importa a nessuno se non a quelli del Depo. Il mondo del Depo è racchiuso in un vasto recinto  in cui i proprio appartenenti si muovono in una logica Depo. Un Depo-Mondo coerente e autarchico che non ha necessità di riconoscimenti esterni. Una perfetta macchina autoreferenziale che non abbisogna neanche di alimenti esterni, ma solo della fantastica lasagna condita con besciamella, carne trita e pomodoro. Dice Karl Cracker noto gastronomo asburgero, famoso per il suo saggio La dieta della ballerina Duncan è una fregatura, “La lasagna ha tutti gli elementi basici necessari per vivere: carboidrati, vegetali e proteine. Cercare altro al di fuori di questo cibo, vuol dire complicarsi la vita”. In proposito un deportivista che ha voluto mantenere l'anonimato a precisa domanda, ma perché insistere con queste serate pallonare? ha risposto “ma perché non vi fate gli affari vostri? A noi ce piace. Punto.” Punto.

venerdì 28 febbraio 2014

PEDRINHO E LUVANOR


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 1-2

Monimoto: 6
Un po’ di fiato in più sia nel gioco sia a chiacchiera. Ma da tutto in campo, lo si deve riconoscere.

Ionnidis: 6
Rimarrà negli annales del deportivo la figuraccia fatta da Moma, dove se ne va dopo essersi seduto. Forse maurinho lo carica di troppe responsabilità, forse non capisce bene il significato del rombo.

Maximinho: 6
Partita senza sbavature, sta bene fisicamente. Fa una serie di gaffe da xl, vittima anche lui delle figuracce di ionnidis.

Spago: dropato
Il movimento italiano del regby lo rappresenta: impreciso, arruffone, sconfitto all’ultimo secondo: quando ripetutamente si sbaglia una cosa elementare come la rimessa con le mani  e poi si perdono le staffe qualcosa non funziona. 

Xavi: 7
Migliore in campo. Memorabile un gol salvato in scivolata a porta vuota. Strano perché uno come lui non rischia l’infortunio per un’allenatore che non si chiama stramaxavi. Feeling particolare con maurinho?

Luisito: 5,5
Meriterebbe mezzo punto in più per l’impegno ma quel passaggio sciagurato, figlio di un certo modo di giocare in punta di piedi, non permette la sufficienza.

Renzonico: 5,5
Ci mette impegno ma potrebbe dare molto di più. Tocca molti palloni ma trova poche conclusioni, cross o passaggi decisivi.

Morixes:5,5 
Anche lui è coinvolto nella partita insufficiente degli esterni; non a suo agio come terzino, il suo ruolo è esterno alto .

Van nee: 6
Un gol , tanto movimento e molte botte prese. Ha costantemente 3 avversari su di se, i compagni però non ne approfittano.


Maurinho: 5
Prima sconfitta ma dubbi vecchi: può un allenatore ragionare solo sulla fase difensiva? Forse allena due squadre e con la seconda ha iniziato dalla fase offensiva; a maggio si parlerà di attacco. O forse… i maligni dicono che non voglia alzare la voce per non mettersi in contrasto col suo intoccabile centravanti. Sta di fatto che la squadra crea poco e il risultato è negativo. 
Al contrario di Renzi pensa alle coperture ma non dice come farà segnare la sua squadra.

mercoledì 19 febbraio 2014

CLAMOROSO AL CIBALI


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-2

Queste pagelle vanno in onda in forma ridotta per protesta nei confronti della proprietà del blog e del deportivo. Il mestiere di pagelliere è una cosa serie e merita rispetto. Se non riceverò le opportune garanzie di visibilità e considerazione rimetterò il mio mandato.
Inoltre non giudicherò, se non per le sue prestazione extra-calcistiche, il signor cesar spago che ha rifiutato la mia eredità come pagelliere, facendosi in tal modo beffe del ruolo.


Monimoto: in apnea
Difficoltà fisica durante la partita legata a un problema posturale che scopre il giorno dopo dall’osteopata. Si attende un nuovo corso.

Maximinho: attento
Triste per la cacciata di Spiros non perde mai la bussola e dal suo lato raramente si passa.

Ionnidis: invalicabile
Conduce la squadra con intelligenza favorito dall’essere il cocco del mister

Spago: Ballista
Ora dice che può criticare Renzi perché lo ha votato alle primarie, che ha pagato una serata in pizzeria 10 euro a persona compresa la birra e due fritti e che aveva una percentuale altissima nei calci in mezzo ai pali. Avanti la prossima!

Xavi: sicuro
È un altro quando gli si danno responsabilità in campo e gliele tolgono fuori dal campo.

Luisito: in crescita
Malato del tocco di prima, sembra non essere più un peso per se stesso e per la squadra

Valerio: ordinato
Innamorato della palla potrebbe fare meglio del compitino che comunque fa bene.

Van nee: rinato
Due gol, assist e  buona forma fisica. Se c’è lui il depo rivince.

Labernarda: indispensabile
Grinta da vendere e un gol alla fine decisivo.


Maurinho: buona la prima ma con un van nee in forma anche spiros aveva fatto il filotto. 
Come il Renzi gode di un bonus di fiducia che dovrà confermare coi risultati. 

PUNTO E CROCE DI PAOLO IL MAGLIARO



Punto e Croce 3

Per Noncy Piomay di Demoskoppios, ci sono il 50% delle probabilità che  lanciando in aria una moneta, possa verificarsi l'evento croce: e grazie al cazzo, così sono buoni tutti. Allo stesso modo il sondaggista magiaro ad urne chiuse e risultati pubblicati, ha vaticinato come nuovo mister del Depo, l'arbitro Geremias. In realtà questa  incapacità predittiva anche a risultato noto, con il Depo ha un senso, nel senso che nonostante l'evidenza dello scrutinio, la vicenda non sembra ancora chiarita. Correnti di pensiero si rincorrono nel web, auspicando soluzioni alternative che pur trovando motivo nel vincitore, invocano secondi e terzi motivi per affidare la squadra ad altri. George Harrison dell'Università Letitbe di Liverpool, in un recente studio sulla sorteggiocrazia ha scritto “Hanno più possibilità di essere investiti da un auto andando a votare per il Mister del Depo, che fare la differenza con il loro voto. Eppure continuano a votare”. E cioè a dire che, nonostante il voto serva a poco, si reitera un comportamento coattivo che produce non risultati, meta risultati, sotto risultati, quasi che questo rito sia di tipo peristaltico, muscolarmente involontario,  spastico. La storia dell'economia ci insegna che a volte quello che importa non è il prodotto, ma il processo che lo genera. Qualsiasi Noncy Piomay è in grado di pronosticare che ci possiamo bagnare quando piove, ma soffermarsi sulla previsione, significa guardare il dito che indica la luna. Il Deportivista prescinde dal risultato, dal Mister, dall'età e campa di opposizione, contrasto, ossimoro. Anzi, è questo che lo rende vitale e felice. E se parliamo di una generazione di più o meno cinquantenni, possiamo azzardare di una felice generazione di non decisionisti cinquantenni metafora del Depo? o il Depo metafora di una felice generazione di cinquantenni non decisionisti?
Ma, a proposito, chi è il nuovo allenatore?

giovedì 13 febbraio 2014

PUNTO E CROCE DI PAOLO IL MAGLIARO



Il PUNTO

Guglielmo Massimo Impegno (Sinalunga 1835, Forte dei Marmi 1929), filoso minore della fine dell'800, soleva dire con ironia che la natura si manifesta sempre quando meno te l'aspetti, nel senso che l'ostacolo tra le cose da fare e ciò che si frappone ad esse, è sempre ascrivibile alla natura, tipo: volevo giocare una partita di calcio e invece piove. In realtà la pioggia è un evento naturale che si manifesta molto di frequente e che non ci sorprende, ma quando lo stesso evento causa un danno alla nostra vita, allora ci stupiamo e ne riconosciamo l'esistenza, come fosse la prima volta. Wilhelm Rupruskji Corciagoff, (Brno 1889, Graz 1944) determinista psicologico che insegnò a lungo nell'Università di Snapotaz, Turingia, compendiò in una massima il concetto dell'inadeguatezza relativa della natura “Il cane bagnato, puzza”. E cioè, il cane bagnato di per sé non pone problemi, ma visto che puzza, è la natura che inumidendone il pelo, interviene sgradevolmente recandoci un danno olfattivo e quindi solo allora ci accorgiamo della sua esistenza. Figuriamoci poi, quando il cane entra in casa e si sgrulla. Fregandosene della privacy, l'analista ed hacker Phiks Noose dell'Università di Naypydaw del Myanmar, ex Birmania, intrufolandosi nella copiosa corrispondenza pre partita tra i Deportivisti, ha fatto uno studio sui concetti alla base espressi in tali messaggerie e ne ha dedotto che la pioggia e cioè la natura, non ha avuto un ruolo determinante per la sospensione del match. Ha quindi azzardato che tale strano inciampo consistente nel rifiuto della deterministica accezione del principio di causa effetto (pioggia – rinvio), ascriva i deportivisti a coloro che sono contro natura. Sarebbe come a dire con sillogismo carabinieristico, che se agli omosessuali piacciono gli acquari e a te piacciono gli acquari, anche tu sei un omosessuale, ma tale semplificazione oltre che temeraria, sembra veramente inconsistente ed evanescente e il dottor Noose se ne assume la responsabilità.  Rimane il fatto che la pioggia battente ha infradiciato l'erba sintetica del campo, senza che gli scarpini chiodati della compagine lasagnesca ne potessero carezzare i peli semirigidi e verdi. E rimane sempre il fatto che un campo senza giocatori, frustato dal vento e dalla pioggia, mette sempre tristezza. 

sabato 8 febbraio 2014

PUNTO E CROCE DI PAOLO IL MAGLIARO



Da uno studio commissionato alla Pippero University of Bandana City, Oklahoma, è emerso che il 27.5 % dei Deportivisti ha addebitato la recente serie di sconfitte ad una tattica troppo offensiva, il 28.2 % ad una tattica troppo difensiva, il 23.9 % all'arbitro (cornuto), il 4.9% alla mancanza di un portiere, 3.5 % alla mancanza di un attaccante, il 6.3% a qualcuno che si è venduto le partite. Il restante 5.7 % non sa, non vuole sapere, non deve sapere. Commentando questi dati il professor Jerome Bitume del A.I.P.O. (Asfalt Institute of Political Opinion) di Pecorella, Massachusetts, ha osservato come nonostante il nome spagnoleggiante, la squadra del Deportivo sia rappresentativa invece di una realtà italica, in quanto, al di là delle opinioni, le percentuali espresse sono in sintonia con una tendenza tutta nostrana di non riuscire ad esprimere una linea di pensiero dominante. L'evidente svantaggio di questa situazione è condensata in due punti: l'impossibilità di scegliere una soluzione condivisa e l'impossibilità di elaborare una strategia univoca per fronteggiare la crisi. Risultato: caos e sconfitte. In proposito il mister Spiros sul quotidiano Patatine e Porcini ha dichiarato “Ultimamente per spronare la squadra, ho cercato di imporre una tattica di aggressione con uno spinto sistema di gioco basato sul 3 – 2 – 3. Purtroppo le risposte degli atleti sono state sempre improntate alla scoraggiante creazione di barricate, alla chiusura di cancelli e cancelletti di fronte all'assalto di quei cani dei nostri avversari.” Insomma la fronda autoproclamatasi ha deciso: primo non prenderle. All'evidenza sembrerebbe allora che, anche se in forma strisciante, una maggioranza ombra e silenziosa, ma sempre maggioranza, si sia di fatto creata. Benvenuto decisionismo. Invece non tutti si accodano a questa asserto e c'è chi si ostina a perseguire una accanita strategia d'attacco, con il risultato di spezzare la squadra in bomber e difensivisti, in Pirati dei Caraibi e Cocooner.  Il risultato ancora una volta non può essere che la sconfitta reiterata. Il Presidente Pedrito el Drito rieletto per la seconda volta nonostante la sua iniziale indisponibilità a ricoprire di nuovo la gravosa carica per motivi d'età, fotografato in gramaglie dopo uno sciopero della fame che fino ad ora gli è costato due chili e quattro etti in sei mesi, in una recente intervista su “Mazzette e Marzocche” ha ribadito “Sto affamandomi per far capire al popolo deportivista quanto sia necessario trovare una soluzione di larghe intese che ci faccia superare questo periodo di grandi difficoltà. Solo uniti si riuscirà a superare la palude della Certosa.” C'è da dire che nelle intenzioni, ogni deportivista vuole il bene delle squadra  ma quello che non unisce è il metodo attraverso il quale raggiungere il risultato. Ecco allora, par udire un rimbombo muto ma assordante per le le piazze e le strade davanti al Moma, al Ragioniere e a XL: è necessario un uomo forte? Ma chi vuole veramente un uomo forte? L'Italia metafora del Depo o il Depo metafora dell'Italia?

sabato 1 febbraio 2014

PASTA DI MANDORLE


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 0-4

IL MIGLIORE
Renzi:
nel tempo in cui Monimoto cerca di girarsi senza palla, Ionnidis riesce a pronunciare correttamente Ljaicic, xavi a sistemarsi i capelli col gel… piazza una proposta condivisa di legge elettorale quantomeno decente. 

IL PEGGIORE
Spiros:
Ho delle domande da porre al mio collega. Primo: perché cambiare la difesa a tre che aveva condotto al recupero in classifica? Perché  durante la partita non ha apportato quei correttivi che la squadra necessitava? Perché non prevedere un cambio  e chiamare lo stesso van nee?
Perché alla fine schierare in attacco un giovane della primavera e bruciarlo?
Ho notizie di un vertice in un famoso ristorante della città con alcuni senatori della squadra: Spiros chiede il massimo perchè per vincere il campionato vanno vinte 2 partite su due. La squadra lo seguirà?

Saraciniescu: 6
Prova  sufficiente, si fa sorprendere sul primo gol, nulla può sugli altri. Non si capisce bene con xavi forse per via della lingua.

Ionnidis: 5,5
Da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Perde la palla sul primo gol, poco lucido in altre occasioni. È comunque sempre pronto a non arrendersi.
Nello spogliatoio promette di offrire nel post panpepato per tutti. Qualcuno l’ha visto?

Spago: 5
Si prende la sua rivincita con chi lo critica, sbattendo la porta dello spogliatoio e andandosene proprio come un coniglio..anzi come un coniglio mollaccione. Come al solito dice una cosa e ne fa poi un’altra. Inadatto psicologicamente alla difesa a due.

Xavi: 5
Si trova un compagno di reparto nervoso  e abulico ma l’errore sul colpo di testa nel terzo gol è da vero principiante. Come dico spesso ai miei in allenamento, basta pizzicare l’avversario per fargli perdere il tempo. 

Luisito: 5
Una prova incolore in linea con la squadra. Non si vedono ancora i benefici dell’amico dukan. 
Spettacolare invece in pizzeria col numero magico della lampada e col racconto della pizza capricciosa alle cozze. Proprio come Spiros, non avendo a disposizione il suo top player (le uova) mette dentro  delle scelte veramente negative e assolutamente fuori luogo (le cozze!) per sopperire. Risultato la pizza fa schifo. Potrebbe allenare il depo odierno.

Morixes: 5
Nessuna scorribanda delle sue. È vero la squadra non gira ma quella è la sua posizione naturale e dovrebbe arare la fascia.

Monimoto: 5
Nel primo tempo non trova proprio la posizione, diciamo per demerito suo. Meglio il secondo tempo almeno per la voglia di non arrendersi. Bene il nuovo corso da bocca cucita.

Papas: 5
Diciamo che l’impegno non manca e la posizione in campo non lo aiuta. Ma lui deve tirare e segnare, non può limitarsi al compitino. Mezzo punto in più per i torroni, mezzo in meno per avere contagiato anche spago nel borbottio e assenza nel post.

Labernarda: 5
Maluccio stavolta per il giovane esterno spagnolo. Schierato con mossa quasi folle da centravanti svolge con umiltà ma in evidente difficoltà il compito. Alla fine si fa male, ennesima tegola per il depo. 
Dal 50’ Minho SV: giovanotto di belle speranze bruciato dalla confusione tattica di mister spiros.

sabato 18 gennaio 2014

VENTO DEL SUD


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 2-6

IL MIGLIORE
Quel fine gourmet di Cesar Spago
Ancora una scelta sopraffina del nostro, che scova al pigneto un posto fighetto ma di sostanza, accogliente ma arioso, non come quello scelto dal presidente che come al solito aveva risparmiato anche sulla passeggiata. Unica nota stonata i camerieri e le loro acconciature.


IL PEGGIORE
Il post-partita degli Xavi
Ormai è un caso: sempre imbronciati, in calo di condizione, criticoni e assenti cronici .
DA ultimo il caso che sconquassa lo spogliatoio: il boicottaggio della partita di mercoledì !

Saraciniescu: 5
Da “Roberto chi?” a “dove Roberto?”, le parole di Spiros esprimono chiaramente il pensiero sulla prestazione del portiere rumeno. E ancora, in un italiano stentato: “Questa gente, che viene a rubare il lavoro a noiautri, a stuprare nostre donne, a spaventare nostri bambini, si permette anche di rovinare la partita del depo.” Due errori marchiani, degni del goiicoechea di zemaniana memoria, mica quello basco difensore delicato e tecnico, modello della carriera di mauro ionni. Per noi rimane comunque un ottimo giocatore che è incappato in una giornata storta.

Ionnidis: 6
Unico sopravvissuto al naufragio del depo. Però non sprona la squadra. Sta ancora digerendo la pizza ordinata martedì sera.

Spago: 5,5
Brutta partita, oserei dire da mollaccione. Si riscatta  in pizzeria ma il calcio è un’altra cosa.

Xavi: 5
E’ ufficiale la sua sudditanza psicologica verso Ionnidis. Ci aggiunge di suo una pessima prova in fase propositiva.

Luisito: 5
Male in campo, disastroso da Rostì dove confonde una bistecca per una tagliata e alla fine protesta vivamente.

Valerito:5
Le feste lo hanno rovinato. Secondo le migliori tradizioni del depo si presenta fuori condizione …ma lui ancora non è un senatore! Cede al ricatto del padre e boicotta il presidente.

Monimoto: 5
Dopo mezz’ora spesa a fare il torello tra gli avversari getta la spugna anche lui.

Renzonico: 5,5
Buon inizio ma si perde nel disastro generale. Comunque in crescita.

Papas: 5,5
Male. Il gol strepitoso faceva ben sperare ma non riesce a condurre la squadra.

JP Bernard: 5,5
Gioca troppo largo e spesso è fuori dal gioco. Risente delle nuove calzature, forse.

venerdì 10 gennaio 2014

ARANCINE O ARANCINI?


DEPORTIVO-ENDEPENDIENTE 3-1

IL MIGLIORE
Il Torronero
Vero protagonista del natale 2013 il torrone del torronero sbaraglia tutti i dolci natalizi, fa sbiancare i panettoni mentre i pandori lo sono già. 
Mentre il torronero spazza via il fasciolaro e si erge a personaggio del 2013 ci chiediamo dove sia il suo alter ego calcistico, latitante troppo spesso da campo e pizzeria.

IL PEGGIORE
La testa di Daniele de rossi
Non mi permetto giudicare il giocatore ma vorrei chiedere ai tifosi romanisti se è concepibile un intervento come quello su chiellini di domenica scorsa. Dai tempi del mondiale 2006 questo giocatore si perde in colpi di testa paradossali. Dovrebbe prendere lezioni da un ex giocatore del Civitavecchia o da uno come cuperlo.

Saraciniescu: 7
La solita sicurezza senza risentire del gelo del certosa, la sua porta viene violata solo per un errore della difesa. Alla fine della partita si è sentito Spiros dire: “Roberto chi?”

Ionnidis: 8
Prova mostruosa per anticipi e sicurezza nel gestire la difesa: ormai vede alle spalle l’infortunio che lo ha martoriato nel 2013 anche grazie alla calzamaglia da mollaccione  consigliata da Spago. In pizzeria non cede alle lusinghe dei dolci.

Spago: 6,5
Buona prova ma solo in copertura, in attacco mancano le sue sgroppate ed è spesso impreciso in fase di appoggio. In pizzeria si fa convincere da Luisito ad andare dal poeta, scelta sbagliata, e poi ordina un improbabile spago carbonaro, scelta sbagliatissima. Uno che SA mangiare sa che in pizzeria va presa la pizza.

Xavi: 6,5
Prova senza sbavature, da padrone della difesa diventa gregario a servizio. Per il futuro temiamo che risenta psicologicamente della prova di ionnidis come gestore della difesa.
Uno come lui, dal carattere fragile ed influenzabile va coccolato dal mister. In assenza di Spiros può chiedere aiuto al suo amico stramaxavi.

Luisito: 6,5
Segnali di vita nei cortili…cantava Battiato. Prova finalmente decente nel suo complesso, sempre presente in copertura e tranquillo nella gestione palla. Grave la disattenzione sul calcio d’angolo che provoca il gol: forse pensava già a dove mettere l’uovo nella prestazione in pizzeria. Per la cronaca nel dolce allo zabaione (scelta pessima).

Valerito:6,5
Un po’ appesantito dagli stravizi natalizi non da il consueto apporto di velocità e sostanza. Chiama l’amico Fassina per spingerlo alle dimissioni.

Monimoto: 6,5
Sangue e sudore a centrocampo ma poco propositivo.

Renzonico: 6,5
Gran gol e una forma migliore per la prima del 2014. Interpreta il ruolo perfettamente nonostante la temperatura giochi contro di lui.

Van nee: 7
Ora è ufficiale, gioca con l’handicap. In pratica segna 4 gol ma con l’infortunio che si porta appresso diventano 2. A questo punto spiros deve trovare un altafini della situazione che possa entrare a partita in corso oppure il bomber deve stare fermo per qualche mese di terapie, a spese del deportivo, naturalmente.

Spiros: 8
Riesce nell’impresa di vincere dopo la sosta. Due voti in meno per la bizzarra montatura che conferma quanto detto da Hiltsberger.